Prosa al Niccolini. "La Classe", specchio delle piaghe del presente

Il testo è di Vincenzo Manna e la regia porta la firma di Giuseppe Marini

Data:

09 Febbraio 2022

Tempo di lettura:

3 min

Foto - Prosa al Niccolini

Descrizione

SAN CASCIANO IN VAL DI PESA, 9 febbraio 2022. La ricca programmazione teatrale del Niccolini di San Casciano in Val di Pesa, confezionata dal Comune e Fondazione Toscana Spettacolo, sforna un nuovo appuntamento in programma domani giovedì 10 febbraio alle ore 22. Il palcoscenico chiantigiano apre la sezione prosa del 2022 con lo spettacolo “La Classe”, testo scritto da Vincenzo Manna per la regia di Giuseppe Marini.

Albert, giovane professore di Storia, tiene un corso di recupero pomeridiano per sei studenti “difficili”, sospesi per motivi disciplinari. L’insegnante, di origine straniera, ha circa 35 anni e viene assunto all’Istituto Comprensivo come Professore Potenziato: il suo compito è tenere per quattro settimane un corso di recupero pomeridiano per sei allievi con difficoltà. Albert è alla prima esperienza lavorativa ufficiale. Il Preside dell’Istituto gli dà subito le coordinate sul tipo di attività che dovrà svolgere: il corso non ha nessuna rilevanza didattica, serve solo a far recuperare crediti agli studenti che, nell’interesse della scuola, devono adempiere all’obbligo scolastico e diplomarsi il prima possibile. Il prof. scorge una strada attraverso la quale comunicare, riesce a far breccia nel loro disagio e conquista la fiducia della maggior parte della classe. E’ così che decide di abbandonare la didattica suggerita dal Preside proponendo loro di partecipare ad un concorso per scuole superiori dal tema “I giovani e gli adolescenti vittime dell’Olocausto”. L’Olocausto di cui gli studenti decideranno di occuparsi non riguarderà il passato, ma i tragici eventi che stanno avvenendo proprio nel paese da cui la maggior parte dei rifugiati del campo profughi, a pochi chilometri dalla scuola, scappa. Quello che doveva essere solo un corso di recupero, si trasforma in un’intensa esperienza di vita che cambierà per sempre il destino del professore e degli studenti coinvolti.

“Un bellissimo testo – commenta L’Assessore alla Cultura Maura Masini – che racconta un’intensa esperienza di vita di un giovane professore, un prof alle prime armi, fiondato in una classe difficile e problematica, che riesce a trasmettere valori e principi per combattere la paura con l’inclusione e la tolleranza”

Saliranno sul palco del Niccolini, in ordine di apparizione, gli interpreti Andrea Paolotti, Cecilia D'Amico, Tito Vittori, Carmine Fabbricatore, Edoardo Frullini, Valentina Carli, Giulia Paoletti, Haroun Fall e con la partecipazione straordinaria di Ludovica Modugno. Le scene sono firmate da Alessandro Chiti, le musiche prodotte da Paolo Coletta. A Javier delle Monache è affidato il disegno luci e a Laura Fantuzzo i costumi.

Il progetto ha preso l'avvio da una ricerca condotta da Tecné, basata su circa 2.000 interviste a giovani tra i 16 e i 19 anni, sulla loro relazione con gli altri, intesi come diversialtro da sé, e sul loro rapporto con il tempo, inteso come capacità di legare il presente con un passato anche remoto e con un futuro non prossimo. Gli argomenti trattati nel corso delle interviste hanno rappresentato un importante contributo alla scrittura drammaturgica del testo "La Classe" da parte di Vincenzo Manna.

INFO E PRENO Segreteria: Samuel Osman | tel. 055 8256388 | cell. 393 9829857 | teatroniccolini@gmail.com

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Ultimo aggiornamento

17/02/2022 - 13:47