Le sculture monumentali di Sauro Cavallini fanno dialogare borghi e piazze del Chianti fiorentino

Cinque sculture monumentali di Sauro Cavallini costituiscono una temporanea mostra diffusa, en plein air e di pubblica fruizione

Data:

05 Maggio 2023

Tempo di lettura:

4 min

immagine presentazione mostra Sauro Cavallini Consiglio Regione Toscana

Descrizione

Chianti Fiorentino, 5 maggio 2023
 Dal 6 maggio fino al 28 ottobre 2023 sei opere in bronzo di grandi dimensioni di Sauro Cavallini arrederanno infatti le piazze comunali di Greve in Chianti, di San Casciano e di  Tavarnelle Val di Pesa in occasione della nuova personale del maestro dal titolo “Vitality” che si inaugurerà sabato 6 maggio alle 15.30 in Piazza Matteotti a Greve in Chianti, alla presenza dei Sindaci dei tre comuni coinvolti e del Vicesindaco di Firenze, Alessia Bettini, a testimonianza concreta dell’attualissimo messaggio artistico di Cavallini, fatto di umanesimo, pace e impegno alla fratellanza. 

“Valorizzare e approfondire la conoscenza di un grande artista come Sauro Cavallini – dichiarano i Sindaci Paolo Sottani per Greve in Chianti, Roberto Ciappi per San Casciano in Val di Pesa e David Baroncelli per Barberino Tavarnelle - maestro poliedrico, spirito eclettico, riconosciuto a livello internazionale, è un importante investimento culturale che abbiamo scelto di condividere per promuovere il linguaggio universale dell'arte come strumento di pace, come veicolo di incontro e dialogo tra i popoli. 
La poetica delle forme, sinuose e monumentali, rivive negli spazi pubblici, nelle piazze dei tre comuni chiantigiani con cinque armoniose sculture, distribuite tra le colline del Chianti illuminando di nuove luci e suggestioni il tessuto urbano dei nostri territori.
Sauro Cavallini ci ha lasciati nel 2016. E con il suo doloroso passato da internato, prigioniero nel campo di Gradaro a Mantova durante il secondo conflitto mondiale, testimone diretto di una delle pagine più buie dell'umanità, oggi più che mai afferma il bisogno di coltivare il senso solidale della vita, lancia messaggi di fratellanza, costruisce ponti d'arte che uniscono e intrecciano relazioni, punti di contatto.
Sauro Cavallini fa dialogare i nostri borghi e con essi le nostre comunità, l’obiettivo di questa operazione è quella di promuovere un'esperienza artistica di altissimo profilo, stimolata da un gruppo di opere d'arte contemporanea collocate in forma inedita nel nostro territorio”. 

“Le sculture di Cavallini ballano, – continuano i primi cittadini del Chianti - si muovono, si rivolgono al cielo e si stagliano a terra, orgogliose delle loro radici, parlano, pregano e soprattutto comunicano. Non si limitano ad abitare uno spazio, esprimono energia vitale, quella sostenibile leggerezza dell'essere che ci fa sentire parte di un mondo in continua evoluzione, fermo solo nella tutela dei diritti umani, patrimonio imprescindibile da difendere e preservare. Sempre. E dunque “Icaro” da San Casciano in Val di Pesa innalza i propri pensieri in volo verso i “Titani” che da Tavarnelle Val di Pesa condividono il loro messaggio di pace con i danzatori del “Balletto multiplo” che muovono i loro passi in direzione del “Centauro” per confluire dritti al cuore dell’arte con “Amore Universo” che vibra a Greve in Chianti”. 

Patrocinata dalla Regione Toscana, ideata dal Centro Studi Cavallini e curata dal suo direttore Maria Anna Di Pede in collaborazione con Silvia Casati, la mostra è stata realizzata con il contributo dei Comuni di Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, San Casciano, il Rotary Club San Casciano Chianti e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Più nel dettaglio, a Greve in Chianti saranno visibili le sculture dal titolo Balletto multiplo e il Centauro in Piazza Matteotti, mentre Piazza Trento ospiterà Amore Universo; davanti alla sede del Comune di San Casciano si potrà ammirare la scultura dal titolo Icaro, mentre in prossimità del Municipio di Tavarnelle Val di Pesa si potranno ammirare i due Titani

Sei opere di rara suggestione grazie alle quali Sauro Cavallini si conferma uno degli artisti più significativi della seconda metà del Novecento a cui il confronto con la dimensione monumentale ha sempre costituito una sfida importante. Tuttavia, l'inserimento di una scultura nell'ambiente pubblico è spesso una questione delicata perché non sempre l’opera riesce a instaurare un dialogo con ciò che la circonda. 

Ma le sculture monumentali di Cavallini possiedono una naturale predisposizione di adattamento all’ambiente – sia architettonico, sia naturale -, hanno la capacità di entrare in sintonia con lo spazio, di fruirlo, di abitarlo in modo discreto, ma fortemente caratterizzante. 

Le storie mitologiche, la danza e l’amore (inteso in senso universale) sono stati i temi prediletti dallo scultore e gli hanno fornito spunti per la creazione dei leggendari protagonisti di antichi miti greci, delle eleganti ballerine impegnate in rigorosi arabesque e delle numerose figure asessuate disposte in composizioni fluide e mutevoli.

Le imponenti sculture bronzee, armoniosamente inserite nelle strade e nelle piazze cittadine del Chianti, creano un vivace dialogo con gli edifici e il paesaggio circostante contribuendo così a rendere l’arte accessibile alla comunità e ai tanti ospiti, siano essi italiani o stranieri, che trovano ad accoglierli le testimonianze della sensibilità artistica di uno dei protagonisti artistici del Novecento.

A completare il legame tra Cavallini e il Chianti, dal 6 al 28 maggio la Galleria Del Giudice di Greve in Chianti (Piazza Matteotti 5) ospiterà “Anima vitale”, mostra personale di pitture e di sculture di Sauro Cavallini.

Ufficio Stampa associato del Chianti fiorentino

Ultimo aggiornamento

05/05/2023 - 14:35