Unione Comunale del Chianti Fiorentino


"Ho tempo", prende il via un nuovo servizio di volontariato che risponde ai bisogni della porta accanto

Firmato il protocollo per l’attivazione del progetto, promosso da sei associazioni del territorio e dall’Unione Comunale del Chianti Fiorentino
Data
09 Maggio 2022

Barberino Tavarnelle, 9 maggio 2022. Non è mai troppo il tempo che ognuno di noi può dedicare a chi ha più bisogno, alle persone fragili, agli anziani, a coloro che vivono sole, o semplicemente ai vicini di casa. A volte, però, può bastare un piccolo aiuto, un gesto solidale e sincero, una mano tesa nel momento in cui si ha la possibilità, per regalare un sorriso, rendere concreta un'opportunità di vicinanza e di sostegno a favore delle persone in difficoltà. Sulla solitudine, sull'isolamento, sul rischio di esclusione dalla vita sociale delle fasce più deboli della popolazione vince il tempo della solidarietà, qualche ora della propria giornata da donare alle esigenze della comunità. È la riflessione da cui ha preso le mosse l’iniziativa “Ho tempo”, un progetto collettivo, un servizio gratuito, una nuovissima app, attivati da una rete associativa di Barberino Tavarnelle e dall'Unione Comunale del Chianti Fiorentino con l'obiettivo di andare incontro alle necessità e condividere il disagio di chi chiede aiuto.

Un abbraccio circolare che fa dialogare e interagire chi dona il proprio tempo e chi lo riceve in un incontro alla pari è il simbolo scelto dalle associazioni che promuovono il progetto, presentato nella sala consiliare di Barberino Val d'Elsa in occasione della sottoscrizione del Protocollo d'Intesa. Tra i firmatari i rappresentanti delle associazioni Arciconfraternita della Misericordia di Barberino Tavarnelle, Auser Volontariato Insieme, Ci incontriamo, Calcit di Barberino Tavarnelle, Giardino SottoVico, Le tre e un quarto e l'Unione Comunale del Chianti Fiorentino. Una rete di soggetti attivi da anni e con importanti risultati nei servizi socio-sanitari che insieme al Comune di Barberino Tavarnelle e all'Unione Comunale del Chianti Fiorentino, presieduta dal Sindaco David Baroncelli, si pone l'obiettivo di contribuire allo sviluppo di varie forme di solidarietà, anche saltuarie, che possano rafforzare la vocazione del territorio e dell'identità di Barberino Tavarnelle, tesa alla promozione dell'inclusione sociale, alla coesione e alla crescita unitaria della comunità.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti il Sindaco David Baroncelli, il coordinatore del progetto Riccardo Gabrielli, il Presidente del Calcit di Barberino Tavarnelle Michele Morandi, il consigliere regionale Massimiliano Pescini e il Responsabile dei Servizi sociali dell'Unione Comunale del Chianti Fiorentino Gilberto Macaluso. “Alla base del progetto c'è un lungo percorso - spiega il coordinatore Riccardo Gabbrielli - condotto insieme alle associazioni e all’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle, volto a conoscere la situazione territoriale, le tante problematiche individuate soprattutto nei settori anziani e disagi giovanili che poi è sfociato con l’accordo che nasce dal bisogno di costruire una comunità più partecipe ai bisogni non solo complessi ma anche più facili, i problemi della porta accanto”.

“Procedere insieme, progettare interventi e azioni solidali come questa, nel difficile momento di transizione e cambiamento che stiamo vivendo anche sotto il profilo del volontariato e il suo mancato ricambio generazionale, è la strada giusta, quella che dobbiamo perseguire uniti e ispirati dall'obiettivo del bene comune, come recita la nostra Costituzione - ha dichiarato il Sindaco David Baroncelli - il volontariato è un atto di libertà, un'espressione di identità che costituisce il nostro capitale umano più grande, rafforza le istituzioni, restituisce dignità ai più deboli, accresce consapevolezza e autonomia, entra nelle tante dimensioni dei problemi che si incontrano tutti i giorni e aiuta le persone in difficoltà a superare gli ostacoli senza chiedere nulla in cambio”. 

“L'impegno sociale, sanitario e civico di questa rete di volontariato, - riprende il sindaco -  che si adopera per realizzare una radice comune, un luogo di condivisione tra chi si trova dalla parte del dono e chi dalla parte del bisogno, non è altro che un patrimonio di libere scelte e un complesso di valori di speranza e di fiducia che consentono alle persone di esprimersi, di offrire nuove opportunità, di rafforzare i legami sociali e senso di appartenenza. Chi dona il proprio tempo agli altri non lo sottrae a se stesso ma lo moltiplica e fornisce un esempio di rispetto, accoglienza e crescita di un modello sociale che dà lezione di cittadinanza, democrazia e partecipazione”.

“Il volontariato è anche capacità di organizzarsi - precisa Michele Morandi - il progetto “Io ho tempo” vuole andare in questa direzione, offrire un esempio concreto in un linguaggio, quello digitale, più vicino ai giovani, creare un’eco della cultura condivisa che contrasta la marginalità e cresce nel contatto con gli altri e nell’attenzione, piccola o grande che sia, da dedicare alle persone più deboli”.  “Il servizio si basa sulla formula dell’incrocio tra domanda e offerta, ovvero tra chi chiede di ricevere il servizio volontario e chi offre il proprio tempo a favore dei bisogni degli altri - aggiunge il coordinatore del progetto Riccardo Gabrielli - il nostro lavoro è incentrato sulla individuazione dei bisogni e sull'accoglienza di chi può effettuare questo tipo di servizio in forma anche occasionale e sporadica, chiunque può mettere a disposizione il proprio tempo nelle fasce orarie e nel periodo più congeniale ai propri impegni”.

Il servizio può essere concretizzato ad esempio nel fare compagnia a persone sole, anziane o malate, consegnare a domicilio pasti per persone sole, fare acquisti e dare aiuti non specialistici a famiglie di anziani e disabili, mettersi a disposizione per lo svolgimento di piccole pratiche, accompagnare in brevi passeggiate, affiancare in momenti di riflessione, preghiera e lettura, fare delle piccole consulenze in tema ecologico, offrire nozioni di base di lingua inglese oppure aiutare nella cura delle piante, portare fuori gli animali di compagnia sempre in favore di persone anziane, sole o impossibilitate. Nella stessa occasione è stata inaugurata la sede del servizio, collocata presso la biblioteca comunale di Barberino Val d'Elsa in via Mannucci 11 dove è stata presentata, con una dimostrazione pratica, la nuova App per accedere al servizio realizzata da Fabrizio Dainelli.

Presenti all'evento anche le assessore ai servizi sociali Anna Grassi per il Comune di Barberino Tavarnelle e Ilary Scarpelli per il Comune di Greve in Chianti. Anche lassessore regionale Serena Spinelli ha salutato con favore il progetto inviando un messaggio istituzionale di ringraziamento che è stato letto pubblicamente dal sindaco David Baroncelli. 

Il servizio garantisce il diritto alla privacy alla sicurezza, all'anonimato e alla riservatezza a tutti.

Il punto “Ho tempo”, aperto presso la Casa della Cultura “Alda Merini” di Barberino Val d'Elsa, è aperto il martedì e il sabato dalle 10 alle 12 e il mercoledì dalle 17 alle 19. Chiunque fosse interessato a diventare volontario o a richiedere il servizio può contattare il numero 334 70 58 778 o accedere all'App Ho tempo. Info: www.hotempo.orginfo@hotempo.org.

A cura di

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