Festa della Repubblica, un passo dopo l’altro nella storia, tra i boschi del Chianti. Un cammino collettivo lungo il nuovo sentiero della memoria Valle di Cintoia

Il nuovo sentiero della Memoria Valle Cintoia

Data:

02 Giugno 2025

Tempo di lettura:

5 min

Il sentiero della Memoria Valle Cintoia

Descrizione

Greve in Chianti, 2 giugno 2025

Un passo dopo l’altro, tra i boschi e le pietre del Chianti che raccontano e rivelano nuovi tasselli del mosaico della memoria. La storia è un sentiero che si traccia nella macchia grevigiana, un soffio di ricordi che si respira, entra nei polmoni e spinge in avanti lo sguardo attento, sensibile, deciso a scavare nel passato. Rappresentanti istituzionali, volontari Anpi, cittadine e cittadini di tutte le età, alla guida di una comunità che viaggia alla ricerca di se stessa, hanno inaugurato questa mattina il nuovo sentiero della memoria Valle di Cintoia. Si sono ritrovati in uno dei luoghi simbolo, colpiti dalla barbarie nazifascista, La Panca, e da lì, in occasione della festa della Repubblica, hanno intrapreso il nuovo percorso ispirato dalla cultura antifascista, sulle tracce di una narrazione collettiva che continua a rinnovare il patto, simbolico e concreto ad un tempo, con i valori della libertà e della democrazia. Sono questi i principi imprescindibili sui quali si costruisce l’impegno istituzionale di Greve in Chianti che continua a stimolare e promuovere progetti di partecipazione, responsabilità, cittadinanza attiva.

Il nuovo sentiero della memoria Valle di Cintoia, promosso e realizzato dal Comune di Greve in Chianti e dalla sezione Anpi di Bagno a Ripoli “Pietro Ferruzzi”, è stato inaugurato ufficialmente con una camminata aperta a tutta la comunità. Prima di dare avvio all’esperienza trekking, prima del taglio del nastro si sono alternati gli interventi del sindaco Paolo Sottani, della consigliera regionale Fiammetta Capirossi, del docente Isis-Gobetti Volta Claudio Zardo, del volontario Marco Lazzerini della sezione Anpi “Pietro Ferruzzi”, del presidente Anpi Bagno a Ripoli Luigi Remaschi. Numerosi i cittadini e le cittadine, tra cui molti giovani, che hanno scelto di festeggiare il 2 giugno camminando alla scoperta dei luoghi della campagna chiantigiana colpiti dalle rappresaglie naziste del 1944 tra cui La Panca, Buonasera, Querceto e Venagrossa. Il gruppo si è soffermato davanti ai monumenti ai Caduti, che a distanza di ottant’anni riecheggiano nomi e vite spezzate dall’orrore della guerra, hanno ascoltato gli interventi dei testimoni sopravvissuti come Alessandro Francois che non ha mai dimenticato e, pur trovandosi alla soglia del secolo di vita, non rinuncia a condividere il proprio doloroso vissuto per tenere vivo e tramandare il ricordo dei terribili momenti trascorsi durante il passaggio del fronte.

Alla realizzazione del nuovo sentiero hanno contribuito in maniera fattiva i soci Anpi di Bagno a Ripoli che hanno georeferenziato l’itinerario. Anche gli studenti e le studentesse di una classe dell’istituto Gobetti-Volta hanno svolto un ruolo di rilievo per la loro attività di realizzazione dei testi in inglese per la cartellonistica. Si tratta di un progetto condiviso con la comunità che ha messo in campo la passione e l’impegno delle cittadine e dei cittadini che da anni lavorano e organizzano iniziative per sensibilizzare sui temi della memoria. L’iniziativa nasce da un’attività di ricerca e di studio, fondata su una capillare raccolta di testimonianze, che ha fatto emergere dal passato gli effetti devastanti del secondo conflitto mondiale sul territorio chiantigiano.

Nei giorni scorsi l’itinerario era stato mostrato in anteprima agli allievi e alle allieve della scuola secondaria di primo grado di Greve in Chianti a conclusione di un percorso educativo legato alla memoria sostenuto dal Comune, in collaborazione con l’Istituto comprensivo grevigiano, e realizzato in classe dai volontari Anpi. Circa sessanta ragazze e ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, sono stati accompagnati dai rappresentanti istituzionali e dai volontari della sezione Anpi “Pietro Ferruzzi” a muovere i primi passi lungo il percorso. Alla camminata hanno preso parte il Sindaco Paolo Sottani, la Vicesindaca Monica Toniazzi, l’Assessore Giacomo Amalfitano, insieme alla testimone Annamaria Ferruzzi, alcuni rappresentanti Cai, i rappresentanti Anpi Bagno a Ripoli, alcuni rappresentanti delle associazioni e del mondo scolastico.

“Si tratta di un tragitto di rilievo culturale e ambientale che mira a coinvolgere un numero sempre più ampio di persone – dichiara il Sindaco Paolo Sottani – un percorso di valorizzazione dell’identità storica del nostro territorio con cui intendiamo conferire ancora una volta un ruolo di primo piano al significato profondo del patrimonio della memoria, all’eredità di una pagina della nostra storia che rischia di non poter essere più narrata in forma diretta, data l’età degli ultimi testimoni rimasti in vita. Ritengo sia una priorità rispondere al bisogno contemporaneo di costruire esperienze di comunità che ruotino intorno al perno della memoria, credo altrettanto necessario rafforzare consapevolezza e autonomia di pensiero nelle nuove generazioni che, come istituzioni, abbiamo il compito di porre al centro di ogni azione culturale, formativa, sociale”.

Per l’Assessora Monica Toniazzi la realizzazione del sentiero “è un’iniziativa che rientra in un quadro più ampio che il Comune vuole portare avanti sullo specifico tema della memoria, un percorso che si alimenterà di nuovi progetti e interventi culturali, divulgativi ed educativi da costruire insieme al tessuto associativo e al mondo della scuola”.

“Il nostro è un territorio che si è macchiato del sangue di tanti giovani e adulti, - ha concluso il sindaco Sottani - vittime innocenti degli atti criminosi del regime nazifascista. Il sentiero, corredato di segnaletica e cartelli illustra e descrive anche sul piano storico le tappe, conduce nei luoghi simbolo della Resistenza dove il desiderio e la lotta per la libertà, di cui noi oggi godiamo e che dobbiamo considerare un valore per nulla scontato da tutelare e difendere, sono stati pagati con il sacrificio della vita”.

Il percorso ha una durata di circa 4 ore e presenta un livello di difficoltà medio.

Dott.ssa Cinzia Dugo

Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

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Ultimo aggiornamento

04/06/2025 - 15:28