80mo anniversario della Liberazione. Una comunità in cammino per onorare i Caduti e affermare la cultura dei diritti e della pace

Il Comune ha organizzato un percorso nelle frazioni San Polo, La Panca, Panzano, Strada, Greve, Poggio alla Croce e Panzalla

Data:

25 Maggio 2025

Tempo di lettura:

3 min

25 aprile 2025

Descrizione

Greve in Chianti, 27 aprile 2025

Un viaggio senza sosta nei tanti luoghi della memoria di Greve in Chianti, un percorso che ha fatto tappa nelle diverse frazioni del territorio per celebrare il sacrificio di coloro che scelsero di lottare, a costo della loro stessa vita, per la conquista della libertà. Le celebrazioni del 25 aprile, con le quali l’amministrazione comunale ha commemorato i Caduti, ha rievocato i nomi e le vite spezzate di centinaia di vittime civili, uccise, trucidate, torturate tra i boschi del Chianti per mano nazifascista, hanno portato la comunità a condividere un cammino reale e simbolico nel segno del ricordo collettivo e della cultura dei diritti, mai scontati, che sono alla base di ogni convivenza pacifica.

Un omaggio intenso e capillare, dedicato ai protagonisti della Resistenza, uomini e donne, fedeli e coerenti ai loro ideali di libertà, che hanno imboccato la via della libertà combattendo coraggiosamente, anche senza imbracciare le armi, contrastando ogni forma di razzismo, discriminazione, violenza, crudeltà, messo in campo dal piano di morte del regime fascista e nazista. La delegazione istituzionale si è recata nei diversi luoghi dove sono state deposte le corone di alloro ai monumenti ai Caduti situati nelle località San Polo, La Panca, Panzano, Strada, Greve, Poggio alla Croce e Panzalla.

La festa del 25 aprile è un momento di altissimo valore civile, - ha commentato il Sindaco Paolo Sottani - un’occasione per affermare un dovere morale al quale tutti noi siamo chiamati nella quotidianità ovvero quello di rendere onore, celebrare, tenere vivo il ricordo di coloro che hanno sacrificato la loro vita per donarci un futuro e trasmettere i principi in cui i nostri caduti credettero e investirono con tutte le loro forze alle nuove generazioni. L’insegnamento più profondo che ereditiamo dalla Resistenza è il valore dell’unità, della lotta comune, condotta e sostenuta sul piano materiale, logistico, psicologico, dalla stessa volontà di opporsi al regime fascista e nazista. I valori dell’antifascismo, il desiderio di indipendenza e di riscatto, il sentimento unitario e patriottico furono ciò che tenne insieme il fenomeno della Resistenza, un processo storico articolato che, pur nella diversità delle posizioni ideologiche, rappresentò lo strumento più tenace contro l’oppressione nazifascista. Dalla verità dell’afflato antifascista, dalla lotta dei nostri partigiani e delle nostre partigiane derivarono i principi che oggi abbiamo il compito prioritario di tutelare, promuovere e tramandare: la democrazia e la libertà”.

Tra gli eventi più partecipati dalla comunità, organizzati dall’assessorato alla Cultura, l’incontro “Resistenza senza armi” allestito nella Biblioteca di Panzano in Chianti al quale sono intervenuti il Sindaco Paolo Sottani, la Vicesindaca Monica Toniazzi, il Parroco di Panzano Alessandro Andreini e il vicepresidente A.N.E.I. Associazione nazionale ex internati Marco Grassi. L’evento è stato accompagnato dalla proiezione del docufilm “Tutti i nostri no”.

Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

Ultimo aggiornamento

30/04/2025 - 14:26